Ci troverete anche un buon ristorante, Il “Principe di Metternich” (caro….) ed una tavernetta alla mano.
Tornati su per i tornanti e ripresa la SS14, pochi metri dopo troverete il posteggio sito in 45.706682, 13.715742 ottimo (gratuito) per la visita al Castello di Miramar entrando dall’ingresso superiore (si trova in mezzo tra le due gallerie).
Castello di Miramar
45.7028647728108, 13.71237059299954
Castello del XIX secolo commissionato dall'Arciduca d'Austria, parco con piante rare e viste panoramiche.
La strada principale per andare al Castello è girare a dx al “Bivio” (nota località balneare della “cream”di Trieste) e proseguire verso il Castello. In fondo alla strada c’è un posteggio a pagamento sul mare che consente di entrare al castello dal suo ingresso principale. Spettacolare.
45.698903, 13.727053
Tutto il lungomare di Barcola è posteggiabile, per cui la sosta in notturna è fattibile, con il risveglio guardando il mare.
Il Parcheggio di Barcola, subito dopo la Pineta (Piazzale 11 Settembre 2001) offre anche degli stalli per camper. Purtroppo sono sempre e comunque occupati dalle automobili… 😤
45.68253073298864, 13.751262634380002
Accanto al parcheggio ci sono dei negozi di alimentari, una delle migliori gelaterie di Trieste, banca, giornali, etc.… E c’è anche il mio chiosco preferito: Kiosko Kennedy.
Proseguendo per alcuni chilometri verso città, sulla DX si troverà il Park Bovedo, 45.67660145940301, 13.754288166152769.
Parcheggio libero per autovetture e area sosta per Camper a pagamento con tariffe a tempo da effettuarsi su parcometro o anche con Easy Park con fermata bus da e per il centro di Trieste con annessa emetittrice di titoli di viaggio direttamente alla fermata.
Per chi non vuole avventurarsi in centro con il camper in cerca di parcheggio è il posto ideale. Attenzione...nella zona a pagamento è permesso solo la SOSTA dei camper.
A me non piace proprio… Non c’è area CS, non ci sono colonnine, non c'è ombra, non c’è nulla e la strada è molto trafficata... Purtroppo è una delle due AS della città. Ed è la meno peggio...
Però è comodo per una visita in città con i bus, di cui Trieste è ben servita.
Letteralmente dietro l'AS, c'è un grazioso ristorantino di pesce, che più sul mare di così non si può! È il ristorante dentro al Dopolavoro CRAL porto di Trieste.
Da notare che CRAL e Dopolavoro Ferroviario sono degli stabilimenti balneari..
Continuando ancora un po' verso Trieste si incontra una rotatoria
45.66934267852452, 13.759100049120118
Questa consente di entrare nel comprensorio di Porto Nord, ora chiamato Porto Vecchio. Area sdemanializzata della città, non è più porto ma non è ancora città… Un limbo.
Hanno finalmente riaperto la strada da Bovedo a Piazzale Santos, che attraversa il (ormai ex) Porto Vecchio.
Stanno riqualificando la zona installando i sottoservizi che porteranno all'urbanizzazione della zona.
Rispetto alla rotonda, ci sono comunque tre zone in cui si può sostare:
Dalla rotonda, 1a uscita e si torna nella direzione di Park Bovedo, un grande piazzale in ghiaia senza ombra e senza servizi
2a Uscita, dentro per Porto Vecchio, la prima possibilità è subito a dx, posteggio in pace su cemento, in piano.
Continuando si arriva ad un piazzale. Quello della Centrale Idrodinamica. Altro buon punto di posteggio spesso frequentato da camperisti di passaggio in libera.
Si può sostare davanti alla
Centrale idrodinamica 45.66660891218751, 13.761021851877896, se aperta merita la visita per veder la stazione di pompaggio dell’acqua che azionava le vecchie gru del porto asburgico.
https://www.archeologiaindustriale.org/la-centrale-idrodinamica-del-porto-vecchio-trieste-3d/Io non dovrei dirvelo.. ma.. Osservate la recinzione che vi divide dal mare.. C'è un cancello. Ma manca di serratura. Con discrezione lo si apre e si arriva al mare nella zona dov'erano le viniere.
Proseguendo, il Magazzino 26 (45.6660887598274, 13.761778234819959) è una struttura ottocentesca ristrutturata che ospita spesso mostre interessanti, tra cui anche lo “Science Centre Immaginario Scientifico Trieste” ed il Museo del Mare.
Al Magazzino 18 invece si trova una mostra “particolare”.. Ci sono i beni abbandonati dagli esuli, mai reclamati.
Proseguite pure tranquilli fino ad uscire dalle porte storiche del Porto Vecchio. (45.6571422043564, 13.76966149797447) e vi troverete in Largo Città di Santos.
Alla vostra destra la Stazione Centrale (merita una visita e qualche foto per gli amanti dell’architettura neoclassica di fine ottocento), e quindi il Terminal Corriere, poi davanti a voi lo spazio una volta occupato dalla sala Tripcovich (ex teatro temporaneo durante la ristrutturazione del Teatro Verdi, ex stazione autocorriere).
Ora solo un piazzale in ghiaia... (Gia' definita la "lettiera piu' grande del mondo"!).
Davanti alla Stazione Centrale c’è la piazza Libertà, con un monumento dedicato all’Imperatrice Sissi. Purtroppo la piazza è ritrovo delle “risorse” e dei balordi che gravitano attorno ad esse ed alla mensa per i poveri sita un paio di vie su per il colle. Comunque nessun patema per la sicurezza.
Dal Largo Città di Santos reimmettetevi sulla SS14 girando a destra, sarete in Riva 3 Novembre.
Guardatevi attorno, i vari palazzi della città nuova nata sull’impulso dato da Maria Teresa d’Austria al Porto dell’Impero. Il vecchio idroscalo, ora Capitaneria di Porto, è diviso dal Canal Grande di Trieste (l’unico sopravvissuto dei canali cittadini), dal Palazzo Berlam (detto grattacielo rosso, ora sede delle Generali) e dal Palazzo Carciotti con la sua cupola in rame. Poi la sede della Fincantieri e la splendida chiesa di San Nicolò della Comunità Greco Orientale. Quindi il Teatro Verdi con il suo tetto in rame che si affaccia sul molo Audace (ex Molo San Carlo), quindi il palazzo del Commissario del Governo con i suoi mosaici e finalmente Piazza Unità (ex Piazza Grande).
45.65057682499838, 13.767152003744338.
Dal mare, da sx a destra, in Piazza Grande potrete ammirare il Palazzo della Luogotenenza, il palazzo del Caffè degli Specchi (non si può passare per Trieste senza entrar in un caffè ottocentesco..
Alza la testa ed ammira le statue rappresentanti il progresso ed i commerci alla sommità), Palazzo Cheba (= gabbia, ovvero il palazzo sede del Comune di Trieste), la Fontana dei 4 continenti (merita perder un attimo a leggervi le iscrizioni), quindi il Palazzo Pitteri, L’hotel Duchi d’Aosta ed infine il palazzo del Lloyd Triestino (storica società di navigazione cittadina, nata come Lloyd Austriaco e morta con la svendita della FinMare effettuata dal governo Prodi….).
Da Piazza Unità si può ammirare sulla collina uno dei bastioni del Castello di San Giusto.
Salendo lungo la via Capitolina si potrebbe trovare un posteggio prima di arrivare alla sommità del colle 45.646840195366295, 13.771673326500736 dove il posteggio è quasi sempre pieno…
Nel frattempo la SS14 ha cambiato nome diventando Riva del Mandracchio. Immediatamente dopo Piazza Unità c’è l’ingresso di un posteggio fronte mare:
45.650091122955835, 13.765821635433278
Sì, lo so che è caro.. Quello più economico si trova dopo il Magazzino Vini, attuale Eataly, in Piazzale Straulino e Rode
45.64692461216987, 13.760515674908982.
Andando verso il posteggio, alla vostra dx si erge una costruzione in mattoni con una torre simil campanaria, è l’Aquario Marino della Città di Trieste, chiamato simpaticamente dai Triestini “Santa Maria del Guato”.
45.64822893140282, 13.76262073897635
Subito dopo di lui, al lato sx, si trova Piazza Venezia (storicamente Piazza Giuseppina) con una bella statua di Maximilian d’Asburgo (quello di Miramar). Alla base della statua ci sono le iscrizioni volute dai mercanti triestini per celebrare quello che era chiamato “il nostro Arciduca”.
Avendo un po' di meno fretta, o solamente perché il piazzale Straulino potrebbe essere pieno.. Conviene proseguire fino alla Riva Ottaviano Augusto, 45.646588256518385, 13.756108335491247, dove i posteggi non mancano e si può passare la notte in libera (e gratuita dopo le 20.00).
Visti gli articoli usciti ultimamente sul giornale locale.... Okkio alle "code" dei nostri bestioni bianchi.. che non intralcino la ciclabile... Se ne stanno lamentando e chiamano subito la municipale a multare...
A spasso per città..
I miei posti preferiti per portare ad assaggiare delle specialità tipiche triestine sono:
· “Al vecio Canal” in Piazza del Ponterosso, 2, 34121 Trieste TS
(45.6517862697993, 13.771413211423878)
Posto dove vi suggerirei un panino di porzina con senape e tanto kren (carne di maiale con senape e rafano) oppure un piatto misto caldaia con tanto kren. (Sì.. lo adoro!) accompagnati da birre rosse grandi alla spina.
· "Birreria “Footlights” in Piazza Venezia, 34123 Trieste TS,
per dei panini o piadine veloci con delle birre stupende!
(45.647164085651234, 13.763117255603586)
Subito accanto alla Birreria “Footlights” in Piazza Venezia c’è il Museo Revoltella. Non perdetevi la visita!
Il museo si trova in Via Armando Diaz, 27, 34123 Trieste TS (45.647149085127964, 13.763074340259701) a pochi passi dalla sede dell’Istituto Nautico e della vecchia Biblioteca Civica di Piazza Hortis.
Dopo aver sbafato Al Vecio Canal vorrei farvi osservare quel poco della città che si apre attorno a voi.
Ma.. Ricordate, Trieste non è stata costruita da persone grigie e bigie che camminavano con gli occhi bassi.. È una città che era libera, ricca, mercantile ed in espansione sui mari!
Una città dove la chiesa cattolica era solo un pochino privilegiata rispetto alle altre confessioni, il primo Editto di Tolleranza di Giuseppe II d’Austria è del 1781 e diede il via alla costruzione di edifici di culto per tutte le confessioni presenti in città.. Con tra l’altro una sinagoga ed una moschea.
Salendo per il Canale vi troverete la parte interrata dal dopoguerra dagli italiani, prima la chiesa di Sant’Antonio (nuovo) si specchiava nelle sue acque. Alla sua destra il grande tempio Ortodosso della SS Trinità.
Perdetevi nei giochi dei palazzi mercantili che circondano Piazza Ponterosso… Ed adesso seguitemi per via Roma, guardate la casa Veneziana in mattoni e poi proseguiamo alla casa al nr 12 della stessa via..
Bene, attraversiamo la Corsia Stadion (ora Corso Italia) ed entriamo nel ghetto dalla Portizza di Piazza della Borsa (45.65019492048694, 13.770212568361877). Botteghe e ristorantini..
Poco prima del Teatro Romano si trova la
Basilica di Santa Maria Maggiore,
http://www.diocesi.trieste.it/decanati-e-parrocchie/parrocchie/santa-maria-maggiore/ (
45.648370994591794, 13.769300792113055) con accanto la Basilica di San Silvestro, antica chiesa del XII in stile romanico, ritenuta tra le più antiche della città di Trieste. Attualmente gestita dalla Comunità Evangelica riformata. Da qua si può passar a vedere l’Arco di Riccardo presumibilmente eretto nel 33 a.C. e quindi affrontare a piedi la salita al Castello di San Giusto su per via della Cattedrale.
Bon.. Passata la giornata a spasso per città..
Mangiato bene e bevuto meglio…
Dobbiamo andar a scaricare le acque e riempire il serbatoio dell’acqua lavanda.
Non siamo lontani!
L’unica area CS di Trieste si trova in una zona che definirla sfigata è poco.. ma almeno è comoda da raggiungere: 45.63718149031274, 13.768961051306297
Dal nostro parcheggio in Riva Ottaviano Augusto procediamo quindi verso Est, sulla strada principale, passando il Museo Ferroviario nella vecchia Stazione di Campo Marzio, per via Giulio Cesare, quindi per Passeggio Sant’Andrea, lasciando alla ns sx il palazzo della Marineria e la nuova Piscina Bruno Bianchi, NON prendiamo la rampa della superstrada ma continuiamo per Viale ai Campi Elisi fino al ponte di ferro della ferrovia, immediatamente dopo questo si svolta a dx in via San Marco.
E.. ci si troverà tra tantissimi camper (d’epoca) posteggiati. Proseguiamo così ignorando la curva della strada principale che davanti alla
Torre del Lloyd (https://danieledemarco.com/2014/11/02/torre-del-lloyd/ ) gira a sx per trovarci davanti la zona di scarico e carico gratuita.
Dopo il CS c'è l'uscita dell'altra As di Trieste. L'entrata è allo svincolo del molo VII. È usata come posteggio dai residenti, difficile trovare un posto libero e troppo vicina al posteggio dei camion in partenza x Turchia ed Albania..
Meglio ignorarla e tirar dritti...
Dopo aver fatto CS sbucheremo di nuovo su Viale ai Campi Elisi, alla ns dx c’è un comodo distributore ESSO nel caso serva rabboccare anche il serbatoio della nafta del ns Bestione Bianco.
Ho messo rabboccare perché, con i prezzi raggiunti dai carburanti, la gita oltreconfine è d'obbligo..
Ben bon, si riparte ed andiamo ad esplorare la cittadina veneziana alle porte di Trieste: Muggia.
Da V.le ai Campi elisi dobbiamo ritornare di alcune centinai a di metri verso il centro città, scolliniamo e prendiamo la rampa della superstrada in direzione Muggia / Slovenia.
OKKIO ai ciclisti!! Qualche genio della lampada, spenta, in comune ha ben pensato di far intersecare la base della rampa per la grande viabilità con la ciclabile...
Usciamo dalla NSA326 per Muggia, si gira a dx e si arriva al mare lungo la strada delle Saline.
Giriamo a sx e passiamo il ponte sul Rio Ospo, antico confine tra Trieste e Muggia. (45.59787131127823, 13.785851837376045).
Nel posteggio in terra che vedrete alla vostra DX spesso ci sono camper in sosta libera. Anche per la notte. 45.598410, 13.782781 Parco di Rio Ospo.
Posto molto frequentato simpatico.
Continuiamo sulla strada principale, via Trieste, fino a passare il Park del Piazzale Alto Adriatico (45.60184229866288, 13.775305391510114). Potenzialmente essendo un posteggio libero può anche essere usato per una sosta notturna. Ma.. Senza vista, senza servizi, senza accesso al mare... Non mi piace!
Proseguiamo fino al Parcheggio Caliterna (45.604146693654215, 13.769747854444288) dove, a pagamento, potremo lasciar il camper per andar ad esplorare questa bella cittadina. Con una mezz'oretta a piedi ne si visita il centro e le calli principali.
Da qua proseguiamo sul lungomare, SP14, in direzione del confine di stato.
Troveremo il parcheggio di
Porto San Rocco (
45.60731414403402, 13.755081535550678 https://www.portosanrocco.it ) un finto villaggio turistico, ma con una bella marina.
Immediatamente prima della marina, vedrete dx un posteggio. In estate a pagamento, libero in inverno.
Non è pensato per la sosta camper, ma i Van sono ben tollerati e c'è l'accesso al mare.
Proseguendo sulla Strada per Lazzaretto arriveremo a Boa.
Attenzione che ci sono 2 autovelox a lato sx, il primo 50 km/h, posto prima del Molo T (bel posto per far i tuffi dal pontile) il secondo a 30 Km/h a Boa...
Boa è la nuova area balneabile di Muggia.
Ben fatta e con due comodi parcheggi. Si può usarla come AS frontemare.
Non c'è CS, ma il bar ha il bagno.
Proseguiremo quindi sulla provinciale fino a Punta Sottile
(
45.60570041797594, 13.719515444015594) un bel posto per far qualche foto, per poi arrivare al
Porticciolo del Lazzaretto (
45.59709059262488, 13.722959400387369 https://youtu.be/uuoxRPX-e2E), ultima tappa di questo ramo del nostro giro.
Di fronte al porticciolo, dove comunque si può fare sosta notturna in libera dormendo davanti alle barche ormeggiate, c’è il
Campeggio San Bartolomeo. (
45.5970455508326, 13.724021555148546 https://campeggiosanbartolomeo.it).
E qua.. siamo arrivati proprio al confine di stato.. e ci tocca tornar indietro al porticciolo dove possiamo trascorrere in tranquillità la notte. Tra l’altro la piccola area di sabbia che dal porticciolo va in Slovenia è forse l’unico pezzo sabbioso di tutta la costa triestina. Sicuramente i ragazzi apprezzeranno farci 4 passi.
Roadbook del 1° giorno:
https://www.google.com/maps/dir/45.77183047304203,+13.603790878888125/45.77037022607199,+13.6387829776812/45.74449109257569,+13.664890310706381/45.68253073298864,+13.751262634380002/45.66660891218751,+13.761021851877896/45.650091122955835,+13.765821635433278/45.646588256518385,+13.756108335491247/45.63718149031274,+13.768961051306297/45.59787131127823,+13.785851837376045/45.59709059262488,+13.722959400387369/@45.685049,13.5714378,11z/data=!3m1!4b1!4m45!4m44!1m3!2m2!1d13.6037909!2d45.7718305!1m3!2m2!1d13.638783!2d45.7703702!1m3!2m2!1d13.6648903!2d45.7444911!1m3!2m2!1d13.7512626!2d45.6825307!1m3!2m2!1d13.7610219!2d45.6666089!1m3!2m2!1d13.7658216!2d45.6500911!1m3!2m2!1d13.7561083!2d45.6465883!1m3!2m2!1d13.7689611!2d45.6371815!1m3!2m2!1d13.7858518!2d45.5978713!1m3!2m2!1d13.7229594!2d45.5970906!2m2!1b1!2b1!3e0
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Buon giorno!
Oggi ci rimettiamo in marcia per affrontare la seconda giornata di questa nostra 2 giorni di escursione per Trieste e la sua Provincia (.. in realtà ex provincia.. è stata abolita.. ma tant’è..).
Con la 3° uscita ci si potrebbe fermare al Centro Vacanze, l’unico grande negozio di accessori e vendita camper della nostra zona. (45.58786605275332, 13.803779747647868).
Passati sotto al centro commerciale, attenzione che nei pressi della prossima rotonda, dove si proseguirà dritti (45.59692771434881, 13.805592920953742) spesso sostano le FFOO.
Proseguiremo quindi sulla SP15- SS15 Via Flavia, girando a dx al conce BMW.
Nel caso usiate le bombole in vetroresina della Belfin, come me, a pochi avete uno dei rivenditori nel caso dobbiate rifornirvi: La Combustibile (45.61246877262218, 13.826669719405462).
Riprendiamo la strada ed evitiamo la città, prendendo la Provinciale che passa per il comune di San Dorligo, incrocio a dx verso Mattonaia sulla SP12B, che poi diventerà la SP11 ed arriveremo a Bagnoli.
Poco prima di arrivare alla Piazza di Bagnoli si trova il Teatro France Prešeren di Bagnoli con il suo posteggio. 45.61279435339066, 13.858058626936591.
Questo è il miglior posto per lasciare il camper ed andar a farsi una scarpinata su per la Val Rosandra.
Posteggio grande e gratuito, un valido posto per passare notti in libera.
Il percorso base, di circa 2 ore, che richiede comunque calzature da trekking, è raggiungere la trattoria di Bottazzo.
Riprendiamo dal Posteggio del Preseren a Bagnoli la SP11 che comincerà a salire verso Sant’Antonio in Bosco e continuando fino al Passo di Longera (45.63315222769915, 13.840467002903408) dove si girerà a sx per Cattinara – Ospedale.
Alla rotonda in (45.636573097608725, 13.831154373211799) si prosegue dritti, vedrete un Agip alla vostra sx, quindi in alcuni minuti arriveremo al Parcheggio di Villa Revoltella, nostra prossima sosta.
Ecco il giro su GMaps:
https://www.google.com/maps/dir/45.59709059262488,+13.722959400387369/45.58741555916556,+13.802728321722663+/45.59692771434881,+13.805592920953742/45.60882502297396,+13.8149806525432/45.61111412097155,+13.826594617526302/45.63315222769915,+13.840467002903408/45.636573097608725,+13.831154373211799/45.64474371045359,+13.815492329250247/@45.6160158,13.7504574,13z/data=!3m1!4b1!4m37!4m36!1m3!2m2!1d13.7229594!2d45.5970906!1m3!2m2!1d13.8027283!2d45.5874156!1m3!2m2!1d13.8055929!2d45.5969277!1m3!2m2!1d13.8149807!2d45.608825!1m3!2m2!1d13.8265946!2d45.6111141!1m3!2m2!1d13.840467!2d45.6331522!1m3!2m2!1d13.8311544!2d45.6365731!1m3!2m2!1d13.8154923!2d45.6447437!2m2!1b1!2b1!3e0
Mi auguro che durante la visita alla città vi siate regalati una visita al Palazzo Revoltella, attualmente un museo che porta il nome del Barone, che fu uno dei maggiori finanziatori della costruzione del Canale di Suez, che fortissimamente volle per accorciare la navigazione delle navi del Lloyd Austriaco dalla Cina e dal Giappone a Trieste, porta dell’Impero.
Ma il Barone aveva anche una villa di rappresentanza ed un splendido parco con giardini all’italiana dove intrattenere i suoi ospiti. Se la villa “Al Ferdinandeo” (45.645556192322616, 13.810603297931626) dove riceveva l’Imperatore e gli altri nobili delle corti europee oggi non è più visitabile, poiché contravvenendo al suo lascito testamentario il Comune vi ha installato una scuola di Business Management post laurea, fortunatamente il parco con la chiesetta e la cripta sono accessibili al pubblico.
Il parco di Villa Revoltella si apre sulla via Carlo de Marchesetti (45.64474371045359, 13.815492329250247) ed il posteggio ha 5 stalli per i camper, utili anche per la sosta libera.
Anche al Ferdinandeo c’è un parcheggio su sterrato.. ma ha le famigerate sbarre a 2 metri quasi sempre aperte.. Quasi.
Arrivati alla Villa Revoltella, dopo una sosta ed una passeggiata tra i giardini, purtroppo in decadenza, riprendiamo il nostro giro sempre fuori città. Proseguiamo per la Via Carlo de Marchesetti in direzione Basovizza, seguendo la Statale 14 della Venezia Giulia, dove abbiamo ancora alcune cose da vedere e gustare.
Prima vi porto ad un monumento triste. Ricorda l’orrore della guerra e del suo immediato.
Lascio che siate voi a farvene un’idea. Dopo la visita potrei raccontarvi delle molte foibe in Slovenia ed in Istria, testimoni di una pulizia etnica voluta dai banditi Titini comunisti. Ma ci rovinerebbe l’allegria della giornata.
Vi porto alla Vedetta di San Lorenzo (45.626441593878035, 13.869578628618813) e sotto di voi si apre la Valle.
Posto caro a tutti i triestini amanti delle passeggiate ed arrampicate, era la parte iniziale dell’antica via Salaria che dal mare saliva nella Carniola e quindi su nell’Impero. Il suo altro capo si trova vicino a Vismar.. Nel nord della Germania.
Purtroppo il posteggio non è in piano.. Ma pochi metri prima, alla sommità del colle c’è uno slargo quasi pianeggiante. Può andar bene per sgranchir le gambe ed ammirare il panorama.
Parlavo di gustar qualcosa di buono.. Bene!
Accanto al posteggio c’è una tipica trattoria carsica, dove si possono gustare degli splendidi gnocchi con l’arrosto (Trattoria Al Pozzo di Gustini Pierpaolo, Località San Lorenzo, 9, 34018 San Lorenzo TS), ma io devo assolutamente portarvi in una pasticceria che si trova poco distante da qua…
Seguitemi al Panificio Pasticceria Marc Basovizza, Via Igo Gruden, 64, 34149 Basovizza TS (45.641573172477614, 13.862468092593597) e prendiamoci delle Carsoline, chiamate in dialetto “zavate” (ciabatte). Sono delle mille foglie alla crema pasticcera che vi miglioreranno la giornata dopo la visita alla Foiba.
Viste le dimensioni dei nostri “bestioni bianchi” conviene posteggiare al laghetto (45.642590, 13.865091).
Mangiate le nostre paste creme, carichi di zuccheri ed energia, sarà ora anche di far il pieno ai nostri camper. Bene, dal posteggio al laghetto si prosegue in direzione del confine di stato, per entrare in Slovenia.
Il distributore si trova a Lokev / Corgnal sulla sx, (45.66196039455223, 13.919245516000261) per cui ci ritroveremo la prua dei nostri mezzi già verso Trieste.
Bene, rientrati dal confine puntiamo nuovamente su Basovizza, per girare prima del centro del paese a dx, dove dalla SP 10 gireremo in via Kosovel in direzione di Padriciano / Opicina.
Opicina sarà il posto della nostra prossima sosta.
Da via Kosovel a Basovizza procediamo seguendo sempre le indicazioni per Opicina sulla SP1 passando i vari paesi del Carso sino all’incrocio per Banne (45.68014659726626, 13.805710424730222). Qua faremo un Sx / Dx per immetterci sulla SP35 ed aggirare l’abitato (bello ma caotico) di Opicina.
Sulla SP35 proseguiamo fino al Quadrivio di Opicina (una rotonda in 45.68311096004828, 13.783436284547804) dove prenderemo la 3° uscita verso Trieste.
Dopo alcune centinaia di metri sulla SR58/E61 arriveremo al parcheggio dell’Obelisco di Opicina. Okkio 😉che l’ingresso è al contrario, si entra a valle e si esce a monte…
Così siamo al posteggio dell’Obelisco di Opicina (45.679701996995476, 13.780813381965913) e Trieste è stesa placidamente sotto la collina.
L'obelisco che svetta alla sommità della Strada Nuova per Opicina, in prossimità del quadrivio, fu eretto proprio per celebrare la costruzione di tale strada.
Progettato da Biagio Valle, studente di architettura figlio di Valentino Valle, l'obelisco fu commissionato nel 1834 e, in teoria, avrebbe dovuto esser consegnato il 22 ottobre 1838 - data nella quale era prevista la visita a Trieste dell'imperatore Ferdinando I.
In realtà numerosi intoppi fecero slittare la data di consegna prevista: dapprima incertezze sul luogo del posizionamento, poi la rottura del carro che lo trasportò dalla cava Zagorsko di Monrupino, poi ancora problemi al verricello usato per erigerlo... anche la prevista visita dell'Imperatore a Trieste non avvenne, e quindi l'obelisco fu completato appena il 30 marzo 1839, ma senza nessuna cerimonia ufficiale...
È un posteggio, ma spesso ci ho visto camper in sosta notturna. Difetti: rumoroso e in battuta di bora.
A pochissima distanza si trova i
Campeggio Obelisco (
45.67986737643589, 13.784064997932669 https://www.campeggiobelisco.it/home.html), guardando la strada da dove siamo arrivati scendere, si vedono le rovine del vecchio Hotel Obelisco, subito dopo una stradina si inerpica a salire. Su per di là, strada stretta, si trova il campeggio.
Di comodo la posizione, la fermata del bus è vicina al piazzale dell’Obelisco, e la vista dal davanti del campeggio sulla città.
Percorso GMap:
https://www.google.com/maps/dir/45.64474371045359,+13.815492329250247/45.635583307587304,+13.863502929739166/45.626441593878035,+13.869578628618813/45.642590,+13.865091/45.66196039455223,+13.919245516000261/45.6690683121352,+13.884527002657425/45.68014659726626,+13.805710424730222/45.68311096004828,+13.783436284547804/45.679701996995476,+13.780813381965913/45.67986737643589,+13.784064997932669/@45.6548437,13.8171036,13z/data=!3m1!4b1!4m45!4m44!1m3!2m2!1d13.8154923!2d45.6447437!1m3!2m2!1d13.8635029!2d45.6355833!1m3!2m2!1d13.8695786!2d45.6264416!1m3!2m2!1d13.865091!2d45.64259!1m3!2m2!1d13.9192455!2d45.6619604!1m3!2m2!1d13.884527!2d45.6690683!1m3!2m2!1d13.8057104!2d45.6801466!1m3!2m2!1d13.7834363!2d45.683111!1m3!2m2!1d13.7808134!2d45.679702!1m3!2m2!1d13.784065!2d45.6798674!2m2!1b1!2b1!3e0
Per la sosta libera, ad alcune centinaia di metri ci sono due parcheggi:
Parcheggio Libero Opicina Sud (45.682858152912274, 13.7835714714845) ed il Parcheggio del Quadrivio (45.684492143681055, 13.781146754555252)
Per semplificare, dall’Obelisco verso Opicina, alla rotonda alla 1° uscita c’è Opicina Sud, 3° uscita il Quadrivio. Entrambi con moltissimi camper posteggiati. Nessun servizio.
Quello SUD è messo meglio come pianeggiante, vicino al verde e meno esposto alla bora.
Di fronte al Posteggio Sud c’è un supermercato di surgelati.. Magari vi venisse voglia di sbizzarrirvi con il forno del camper…
Tra l’altro, nel caso del vostro equipaggio facessero parte anche dei camminatori o dei ragazzi con le bici, dal posteggio dell’Obelisco parte la Napoleonica (più correttamente chiamata Strada Vicentina) che è una passeggiata / ciclabile che porta a Prosecco, proprio al prossimo punto dove voglio portarvi.
Per cui potete lasciarli scorazzare ed andar ad aspettarli all’arrivo.
Bon, dal posteggio sud affrontiamo nuovamente la rotonda del Quadrivio per proseguire sulla SP35 in direzione di Prosecco.
Continuando ad andare verso
Prosecco sulla SP35 ci troveremo a questo incrocio (
45.70688026542498, 13.746353776215603) dove gireremo a sx verso la SP1, quindi Sx e poi Dx sulla Strada Provinciale del Carso verso il
Santuario di Monte Grisa. (
45.69396817710445, 13.75004075560509 http://www.montegrisa.org/storia).
Il Santuario merita certamente la visita, per le sue molte cappelle ed altari che riportano ai paesi abbandonati dagli esuli Istriani che fuggirono dai banditi Titini dopo la 2° GM.
Dalla passeggiata esterna si può ammirare uno splendido panorama da Lignano a Piano. DA NON PERDERE!!
Ma io devo portarvi alla fine della Napoleonica a recuperare gli escursionisti!
Quindi proseguiamo sulla Strada Provinciale del Carso, non giriamo per il Santuario ed arriveremo al posteggio alla fine della Strada Vicentina (45.6974377874801, 13.742298559302379
Splendido posto per la sosta e, sistemandosi sullo sterrato ad inizio di questo pezzettino di strada, si può anche passarci la notte in libera.
Se non lo avete mai fatto, mollate il camper e fatevi qualche centinaio di metri sulla Napoleonica. Il mare e la città sotto di voi, accanto a voi, sulle falesie, i rocciatori che si allenano.
Se poi vi va una semplice escursione nel bosco, dal posteggio c’è un sentierino facile che sale nel bosco e vi porterà alla Vedetta d’Italia (45.694923394045155, 13.74603440043059). Dietro a voi i monti, davanti a voi il mare. Merita!
Bene, fin qua ci siamo.
Ma salendo alla vedetta, camminando sotto alle falesie della Napoleonica avete potuto apprezzare il bianco delle calcaree di cui è parzialmente costituito il nostro Carso. Ma siccome lui è un timido, i suoi tesori non li espone.
Venite con me che vi porto nel suo ventre, in quella che è stata classificata come la grotta a camera unica più grande del mondo!
Dalla fine della Napoleonica ripercorriamo la strada provinciale del Carso, da là seguiamo le indicazioni per Borgo Grotta e per la Grotta Gigante, SP1 e quindi SP29A fino alla svolta a sx per il posteggio della Grotta.
Come già fatto per il resto del percorso lascio a voi le ricerche on line per vedere dove vi sto accompagnando.
Ma la Grotta è una delle cose da non perdere assolutamente!
Bene, ora che siamo sparati 1000, sì.. MILLE scalini.. Siamo pronti a riprendere l’ultimo pezzettino di questo nostro giro.
Da Borgo Grotta ripercorriamo la SP29A al contrario per tornare sulla SP1 e prendiamo in direzione Sistiana.
Poco prima di tornare alla rotonda di Sistiana, cardine dell’anello del nostro giro, (
45.77037022607199, 13.6387829776812) passeremo davanti al
Camping Agrituristico Carso (
45.76209680106332, 13.652416402754703 https://www.campingcarso.com). Un bel posto con campeggio a prezzi modici.
Ultimo pezzo per GMaps:
https://www.google.com/maps/dir/45.67986737643589,+13.784064997932669/45.682858152912274,+13.7835714714845/45.6963226729131,+13.766819030981399/45.70688026542498,+13.746353776215603/45.6974377874801,+13.742298559302379/45.709303295695655,+13.764224753521056/45.76209680106332,+13.652416402754703/45.77037022607199,+13.6387829776812/@45.7195418,13.648565,12z/data=!3m1!4b1!4m37!4m36!1m3!2m2!1d13.784065!2d45.6798674!1m3!2m2!1d13.7835715!2d45.6828582!1m3!2m2!1d13.766819!2d45.6963227!1m3!2m2!1d13.7463538!2d45.7068803!1m3!2m2!1d13.7422986!2d45.6974378!1m3!2m2!1d13.7642248!2d45.7093033!1m3!2m2!1d13.6524164!2d45.7620968!1m3!2m2!1d13.638783!2d45.7703702!2m2!1b1!2b1!3e0
Ancora poche centinaia di metri ed il nostro giro assieme è finito.
Spero che abbiate apprezzato questo giretto in compagnia.
Lupo